Dopo il terremoto di cinque anni fa e le note vicende che ne hanno coinvolto in questi anni i vertici, la Cpl Concordia ha annunciato di aver sottoscritto un nuovo accordo per la ristrutturazione del debito bancario. Un passo importante per il futuro dell’azienda

La Cpl Concordia, gruppo cooperativo multi-utility operante nel settore dell’energia e del gas, ha raggiunto ed annunciato un nuovo accordo per la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario. Dopo i danni subiti dal sisma del 2012, ma soprattutto dopo i fatti che hanno visto coinvolti i manager dell’azienda nel 2015, la società ha richiesto una moratoria alle banche ed ora ha perfezionato un allungamento e riscadenziamento del debito fino al 31 dicembre 2023 con tassi di favore. Sono 36 gli istituti di credito che hanno sottoscritto questo accordo, per una cifra che ammonta a circa 160 milioni di euro, mentre 250 è il complessivo controvalore dell’operazione che comprende linee utilizzabili per l’emissione di garanzie e plafond di factoring pro-soluto. La rinegoziazione del debito ha come base il piano industriale e finanziario della Cpl per il periodo 2016-2023, che ha come obiettivo il ripristino di un equilibrio economico e finanziario sostenibile attraverso un processo di riorganizzazione industriale già avviato nei mesi scorsi. Per raggiungere il nuovo accordo è stata necessaria anche una riorganizzazione del modello operativo e della governance, punto chiave per le banche per arrivare ad una positiva conclusione delle trattative.