Ultimo appuntamento della lunga giornata carpigiana del Presidente Mattarella è stata la visita all’ex campo di Fossoli, con alcune testimonianze molto toccanti da parte di chi vi è stato internato e dai parenti delle vittime

L’ex campo di transito di Fossoli si commuove per le parole di Gilberto Salmoni, che quando era un ragazzo qui vi è stato internato, prima di essere trasferito al lager di Buchenwald e aver miracolosamente schivato la morte. La commozione accompagna anche il ricordo del papà di Carla Bianchi, la figlia di Carlo Bianchi, una delle 67 vittime della strage del Poligono di Cibeno: era il 12 luglio 1944. L’ultimo atto della lunga giornata carpigiana del presidente Mattarella è anche il più toccante: accompagnato da Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione ex Campo Fossoli, il capo dello Stato sale sul palco per ritirare alcuni doni, anche da una scuola di Sassuolo, e in 4 minuti di discorso sigilla la sua visita a Carpi e Fossoli, un luogo della memoria –dice Mattarella– assolutamente da preservare.