Dopo lo 0-0 con il Perugia i biancorossi si stanno preparando alla trasferta di Ascoli con i rientri dei nazionali, ma tantissime assenze in ogni reparto

Mancano ancora diversi giorni, ma con ogni probabilità sarà un Carpi in piena emergenza quello che scenderà in campo sabato sul terreno di gioco dell’Ascoli. Mister Castori ha riabbracciato ieri Belec e Struna, che hanno concluso gli impegni con la Slovenia. Ritardato, invece, il rientro di Lasicki che a sua volta aveva completato le due gare amichevoli con la sua Under 21 polacca. Dopo queste buone notizie, però, arrivano i dolori sotto forma di assenze: Pasciuti è rientrato in città da qualche giorno, ma il suo percorso riabilitativo è ancora lungo, poi c’è Jelenic che dovrà rimanere ancora ai margini per un po’. Da valutare ancora le situazioni legate a Mbakogu e Colombi, che non sono scesi in campo nell’ultima gara e che potrebbero essere costretti ad un ulteriore forfait. A destare maggiore preoccupazione, tuttavia, è il numero uno biancorosso, mentre l’attaccante non è al meglio, ma in fase di recupero. Anche Bifulco è rientrato acciaccato dalla Nazionale Under 19 e per chiudere c’è anche la posizione di Antonio Di Gaudio, giocatore fondamentale nello scacchiere tattico del Carpi che il tecnico Castori ha provato un paio di volte a rilanciare in queste settimane, seppur non al meglio e costringendolo di volta in volta a nuovi stop. Infine le situazioni che destano meno preoccupazioni: Bianco, Fedato e Seck hanno iniziato la settimana a ritmo ridotto, ma domenica sono scesi regolarmente in campo i primi due ed il terzo era comunque a disposizione dalla panchina. Nessuno era ed è tuttora al meglio, ma gli acciacchi sono di poco conto e, dunque, saranno chiamati con ogni probabilità a stringere i denti per sopperire alle assenze dei compagni.