Non ci sono accordi internazionali fra Italia e Marocco per la restituzione della tela del Guercino rubata tre anni fa dalla Chiesa di San Vincenzo a Modena. Questo è il motivo delle lunghe trattative per il rimpatrio dell’opera da Casablanca. La Procura intanto si muoverà con una rogatoria internazionale

Tempi lunghi per il rientro della tela del Guercino a Modena, le difficoltà ormai ampiamente note relative al recupero dell’opera ritrovata in Marocco dopo il furto nella Chiesa di San Vincenzo risalente al 13 agosto 2014 derivano dal fatto che le autorità di Casablanca non sarebbero tenute a restituire la tela poiché il paese africano non aderisce a nessun trattato internazionale e a nessuna istituzione se non l’Unesco, che appunto prevede il rimpatrio di opere trafugate solamente nel caso in cui questo accada durante un conflitto bellico. Per questo motivo la mediazione tra le parti prosegue con altri atti formali, ma la Procura tranquillizza.

Per quanto riguarda l’indagine, invece, emerge qualche ulteriore dettaglio: uno dei quattro uomini arrestati in Marocco di cui non si conoscono le generalità, ma solo l’età intorno ai 35 anni, è stato sul territorio modenese. A testimoniarlo sono gli atti delle Forze dell’Ordine, che lo hanno censito nel corso di diversi controlli sul territorio. Inoltre, stando agli organi di stampa marocchini, un quinto uomo sarebbe ricercato con l’accusa di essere il basista che proprio da qua ha coordinato il furto poi materialmente realizzato dai connazionali.

Nel video l’intervista a Lucia Musti, Procuratore capo di Modena