Tombe e altri reperti risalenti all’età del ferro sono stati rinvenuti nei giorni scorsi in un cantiere in corso a Formigine, in Via San Giacomo. Lavori, ovviamente, sospesi per valutare l’importanza dei ritrovamenti

Reperti archeologici antichi, di oltre duemila anni fa, in particolare alcune tombe dell’epoca contenenti urne cinerarie. Questi i ritrovamenti, la cui integrità ed importanza storica dovrà ora essere valutata, effettuati nel corso degli scavi di un cantiere in via San Giacomo a Formigine. La zona, teatro di una profonda riqualificazione urbanistica per effetto della costruzione di un centro commerciale e di altre strutture tra cui un sottopasso per il transito delle auto, era già stato teatro nei mesi scorsi di altri piccoli ritrovamenti, ma di grande stupore e sorpresa, ovviamente, sono state le reazioni al momento in cui durante i lavori sono emerse queste testimonianze da una prima stima risalenti all’età del ferro, ovvero al primo millennio avanti Cristo. Resti di un cimitero dell’epoca, forse, che sorgeva proprio lì dove le ruspe e gli operatori si sono ritrovati a scavare alcune fosse nel terreno profonde diversi metri. Inevitabile a questo punto la sospensione dei lavori, con l’intervento della Sovraintendenza che dovrà fare i propri riscontri e valutare anche l’importanza storica dei ritrovamenti, che sicuramente testimoniano la presenza umana sul territorio prima della nascita della stessa Formigine.