Il campione carpigiano si misurerà nelle acque libere di Eliat, in Israele, dove disputerà la sua prima gara fuori dalla vasca

Curiosità e attesa per un nuovo passo verso il futuro. Gregorio Paltrinieri dopo il trionfo olimpico di Rio de Janeiro non si accontenta e vuole diventare un numero uno anche in acque libere. Quella che era quasi una boutade nelle settimane successive all’oro a cinque cerchi ora diventerà quindi realtà: domenica il nuotatore carpigiano si misurerà con gli specialisti del nuoto in mare ad Eliat, in Israele, sulla distanza dei dieci chilometri. Un test vero e proprio per capire le sue potenzialità in questa disciplina, ma anche per capire se sia possibile lavorare in maniera sinergica su mare e piscina, dove gli 800 metri rimangono l’obiettivo anche per il futuro. Manca ancora il record del mondo per permettere a Greg di diventare davvero il numero uno, un obiettivo da perseguire in estate nel prossimo grande appuntamento che saranno i Mondiali. Intanto, però, c’è una gara di fondo da non sottovalutare e Paltrinieri l’ha preparata alla perfezione, informandosi su tutto ciò che concerne il Mar Rosso, teatro di questa sfida. “Mi vedrete nuotare con uno stile diverso – racconta – e poi dovrò stare attento alle scorrettezze che qui vengono punite con la squalifica. Cerco sensazioni al di là del risultato, voglio capire se nuotare in mare aperto mi piacerà”.