Sarà disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo ritrovato carbonizzato all’interno degli stabilimenti ex Stanguellini, in Via Giardini. La Procura vuole escludere qualsiasi altra possibilità legata all’omicidio

Il pm di Modena Katia Marino domani conferirà l’incarico per la realizzazione dell’autopsia sul cadavere dell’uomo ritrovato carbonizzato al primo piano di uno degli edifici del complesso ex Stanguellini in Via Giardini a Modena. Questa è la scelta della Procura che non vuole escludere nessuna possibilità, anche se le indagini sembrano portare piuttosto decisamente verso l’ipotesi di una sfortunata fatalità. In base ai dettagli filtrati nelle ultime ore, infatti, il braciere utilizzato dall’uomo per riscaldarsi sarebbe stato ritrovato sotto la sua brandina e non a fianco come apparso in un primo momento. Un motivo in più per suffragare l’ipotesi della morte a causa di un improvviso rogo sprigionatosi per cause ormai impossibili da accertare. Ad ogni modo sarà l’autopsia, appunto, a dirimere ogni possibile dubbio. Gli inquirenti vogliono escludere l’ipotesi di un omicidio ad esempio tramite arma da fuoco e quindi è stato ipotizzato il reato di omicidio volontario, al fine di poter analizzare il corpo del senzatetto di origine africana cercando di mettere in evidenza la presenza di eventuali corpi metallici al suo interno.