Una classifica cortissima sul fondo, con il solo Ancona un pelo più staccato dalle rivali. Il Modena sconfitto dal Padova rimane ad un passo dalla zona salvezza, ma le avversarie da dietro risalgono

Il Modena non vince dalla gara di Bassano, dopo di allora le sconfitte con Sudtirol, Venezia e Padova inframezzate dal pari interno con il Lumezzane. E’ questo il deficitario ruolino di marcia dei canarini nelle ultime uscite, che ha visto la squadra scendere nuovamente in zona rossa, con recuperi importanti da parte di tutte le rivali che hanno racimolato punti su ogni campo. Se andiamo a vedere proprio la graduatoria delle ultime quattro giornate la squadra di mister Capuano ha perso ben otto punti dal Fano e sette dal Mantova, ma anche cinque dal Lumezzane e tre dal Forlì. Peggio nell’arco di quest’ultimo periodo hanno fatto solo il Bassano stesso, in caduta verticale, ma con un ampio margine in classifica sulla zona pericolosa e l’Ancona che non hanno raccolto punti. Un rendimento da invertire immediatamente per il Modena a partire dalla trasferta contro un’Albinoleffe che, invece, è reduce da tre vittorie ed una sconfitta negli ultimi quattro appuntamenti. In generale, invece, il rendimento interno dei bergamaschi dice che su quattrodici gare sono arrivate sei vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Capuano può tirare un sospiro di sollievo per il recupero di Giorico, che ha scontato la giornata di squalifica e tornerà al suo posto al centro del campo, ma la priorità del tecnico dovrà essere quella di ritrovare la via del gol e, al tempo stesso, non subirne in maniera casuale come, invece, successo con la girata di Neto Pereira contro il Padova. Un’altra chiave di volta per il finale di stagione è rappresentata anche da Angelo Raffaele Nolè, giocatore che può fare la differenza, ma che fatica ultimamente ad entrare nel vivo del gioco e della manovra dopo le prime positive prestazioni condite dai gol contro Ancona e Bassano.