Un 63enne carpigiano si è visto respingere dall’Inps la domanda di pensione pur avendone diritto. La causa è il ritardo nell’accreditare la contribuzione del lavoro retribuito con i Voucher

Quanto ci vuole per vede accreditati i contributi giunti dai voucher? Serve molto tempo se prendiamo a riferimento la storia di Giuseppe Addante, il 63enne che si è visto respingere la richiesta di pensione dall’Inps pur avendone diritto. In breve la vicenda: il carpigiano lavora per 30 anni in un laboratorio di tintoria come chimico, poi dopo la chiusura dell’azienda a causa della crisi del tessile decide di reinventarsi e attraverso corsi di potatura ottiene l’ingaggio per lavori saltuari retribuiti con i voucher. Dal 2012  al 2014 con i ticket non raggiunge la soglia di 3 mila Euro utile per entrare nel calcolo contributivo della Gestione Separata, ma nei successivi due anni ci riesce. Grazie a questo impegno ottiene la possibilità di andare in pensione prima dei fatidici 67 anni, quindi dal primo gennaio 2017, ma la pratica viene respinta dalla sede Inps di Carpi perché i conteggi dei voucher sono ancora in corso.

Nel video l’intervista a:

-Susetta Manicardi, Inca-Cgil Carpi

-Giuseppe Addante, Disoccupato