Dopo i comuni della bassa, ora è l’Unione ‘Terre dei Castelli’ che si prepara ad accogliere nuovi migranti

Prosegue il piano accoglienza in tema di migranti che coinvolge tutto il territorio modenese. Dopo la lunga serie di colloqui e riunioni per quanto riguarda i comuni della bassa ancora alle prese, soprattutto a livello economico, con le conseguenze del sisma del 2012, ora tocca a quelli dell’Unione ‘Terre dei Castelli’. Nella giornata di ieri il Prefetto Maria Patrizia Paba ha incontrato i sindaci interessati, che hanno dato grande disponibilità proprio in tema di accoglienza. Saranno, infatti, 93 i profughi che verranno accolti nei prossimi giorni per dare seguito a ciò che prevede l’accordo nazionale ovvero la presenza di richiedenti asilo nella misura di 2,5 persone ogni mille abitanti del paese. Di questi 93 ne verranno verosimilmente collocati 32 a Vignola, che ieri ha presenziato all’incontro nella persona del suo commissario Bruno Scognamillo, ben 25 a Castelvetro, 24 a Spilamberto, 10 a Guiglia che ad oggi non ospitava ancora alcun rifugiato, 9 a Castelnuovo e 7 a Marano. Già in linea con i parametri e, quindi, nessun nuovo arrivo a Zocca, mentre permane a Savignano una situazione di sovraffollamento poiché la cooperativa che gestisce l’accoglienza di tutti questi soggetti ha trovato nel territorio grande disponibilità di appartamenti e strutture. Come successo per i migranti precedentemente accolti, poi, si lavorerà per coinvolgerli in varie attività lavorative al fine di dare subito il via al processo d’integrazione nel territorio.