Quello di domani sarà il primo di due match point per le bianconere per conquistare la qualificazione all’ultima fase ad eliminazione diretta della Champions League

Quattro vittorie su quattro nel girone e un primo posto, almeno per ora, blindato dai possibili attacchi di Conegliano e Chemik Police che seguono a due vittorie ciascuna. E’ questa la situazione per la Liu Jo Nordmeccanica Modena a due gare dalla fine della fase a gironi di Champions League, due gare cruciali proprio perché le rivali saranno le dirette concorrenti in classifica. Da una parte Conegliano, avversaria di domani nel derby d’Italia, che è già certa della qualificazione alla Final Four in qualità di società che ospiterà l’evento, ma che non vuole fare sconti e che comunque influirà fino alla fine sulla classifica finale. Dall’altra le polacche, che dopo le due sconfitte casalinghe vogliono rifarsi, ma non possono più sbagliare. E’ una situazione di vantaggio importante quella per le bianconere di coach Gaspari, che hanno a disposizione già domani il match point per blindare il primo posto, il migliore possibile in ottica Final Six. Una vittoria al PalaVerde o nell’ultimo match, al PalaPanini, contro il Police spalancherebbe le porte alla qualificazione, ma allo stesso modo due sconfitte al tiebreak sarebbero sufficienti per terminare a pari numero di vittorie con le rivali, ma avanti a tutte per quanto riguarda il conteggio dei punti realizzati. Per non fare troppi calcoli, però, capitan Brakocevic e compagne sono chiamate a dare il tutto per tutto con l’obiettivo di chiudere subito la contesa, anche perché potersi giocare la sfida di martedì prossimo senza pressione sarebbe davvero un grande risultato. Le polacche, infatti, arriveranno a Modena a pochi giorni dalla Final Four di Coppa Italia e, dunque, poter utilizzare questo match come un probante allenamento in vista del weekend sarebbe davvero una grande opportunità per le bianconere, a differenza della stessa Conegliano che, comunque, dovrà sobbarcarsi un lungo viaggio per scendere in campo in quel di Baku contro la formazione locale.