E’ iniziata la settimana che porta alla sfida sul campo del Sudtirol. I canarini si sono sbloccati in trasferta ed hanno completato una incredibile metamorfosi

Da squadra che non segnava mai a terza per numero di reti realizzate se si considera il solo girone di ritorno. E’ stata una metamorfosi totale quella del Modena che sotto la gestione Capuano ha cambiato marcia, poi con gli innesti del mercato di gennaio si è assicurato anche quella qualità che mancava specialmente sotto porta. I numeri fotografano sempre piuttosto fedelmente quello che una squadra può dare ed in questo senso sono impietosi fra il primo Modena targato Pavan e quello attuale: Dopo lo 0-0 interno con il Bassano nel girone d’andata i canarini potevano vantare tre soli gol all’attivo, mentre nello stesso arco di tempo nel girone di ritorno le marcature sono state ben 11, che valgono il terzo posto nella speciale graduatoria alle spalle del Parma con 16 e del Venezia con 13, non a caso le due corazzate di questo raggruppamento della Lega Pro. Anche il confronto con i punti messi in carniere è davvero a senso unico: 6 con un’unica vittoria, a Teramo, nella prima parte di campionato, mentre quelli raccolti nelle medesime sfide al ritorno sono il doppio, dodici, con quattro vittorie all’attivo ovvero quelle interne su FeralpiSalò, Teramo e Ancora oltre all’ultimo, in trasferta, sul campo del Bassano. Una grande spinta anche emotiva, quindi, quella che devono cavalcare i gialloblù in vista di una trasferta alla portata, che potrebbe anche significare il ritorno di Antonio Marino nella lista dei convocati proprio un girone dopo il suo infortunio che lo ha tenuto out per questi mesi. Non ci sarà, invece, Diop squalificato, perciò Capuano dovrà rilanciare dal primo minuto Diakité, anche se probabilmente l’attaccante non avrà ancora nelle gambe i novanta minuti dopo i due mesi lontano dai campi da gioco.