Da inizio anno sono già 17 i sforamenti dei livelli delle polveri sottili. E le previsioni del tempo non promettono nulla di buono

La pioggia continua ad essere assente e lo smog incalza. A Modena da 4 giorni consecutivi le centraline hanno fatto registrare valori di quelle che comunamente chiamiamo polveri sottili oltre al limite. In totale fino adesso, nonostante il 2017 sia appena iniziato, sono stati ben 13 i giorni di sforamenti segnalati dalla centralina di via Giardini e 11 da quella del parco Ferrari. Dati piuttosto alti che portano a pensare ad un futuro poco roseo in questo senso: anche quest’anno infatti la città della Ghirlandina difficilmente riuscirà a non superare i famosi 35 giorni. Si tratta del limite annuale consentito dalla legge per avere valori più alti rispetto alla soglia fissata a 50 microgrammi al metrocubo di particelle di Pm10. Per quanto riguarda il resto del territorio, i dati parlando di smog sono molto alti in tutta la provincia, ad eccezione di Mirandola. Come mettere un freno alla situazione? I provvedimenti d’emergenza scattano al settimo giorno di sforamento, quindi non resta che sperare nell’arrivo di precipitazioni, ma le previsioni in questo senso non promettono nulla di buono. Le carte meteo indicano infatti alta pressione, senza piogge, almeno fino a lunedì 30 gennaio: una condizione tra le più più ‘favorevoli’ per l’aumento dello smog.