In base al bilancio 2015 la somma totale relativa alle spese di funzionamento della Fondazione Crmo sono aumentate a 2 milioni e 308mila euro contro i 2 milioni e 292mila euro dell’anno precedente, il che significa che il costo della gestione dell’ente ora pesa per il 9,63% rispetto alle erogazioni complessive in calo rispetto al 2014 di 360mila euro

Dopo l’ultimo via libera del Consiglio comunale lo scorso dicembre, è tutto è ormai pronto per l’avvio del famoso e tanto criticato maxi cantiere da 120 milioni di euro per la riqualificazione del polo Sant’Agostino, con circa 70 milioni messi in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che ha affidato con un bando i lavori alla cooperativa in crisi CCC il cui presidente Trombone è anche presidente della cassaforte della Fondazione, Carimonte holding. Ebbene, alla vigilia della partenza dei lavori si scopre che le spese per il funzionamento dell’ente oggi guidato da Paolo Cavicchioli sono in costante crescita, mentre cala l’ammontare delle erogazioni deliberate. In sostanza i costi di gestione lievitano, ma i soldi distribuiti a favore delle varie realtà del territorio (unica mission della Fondazione) diminuiscono.

In base al bilancio 2015 infatti la somma totale relativa alle spese di funzionamento della Fondazione Crmo sono aumentate a 2 milioni e 308mila euro contro i 2 milioni e 292mila euro dell’anno precedente il che significa che il costo della gestione dell’ente ora pesa per il 9,63% rispetto alle erogazioni complessive queste in calo rispetto al 2014 di 360mila euro su circa 24 milioni complessivi.

Nel dettaglio aumentano anche i compensi degli organi statutari la cui spesa passa in un anno da 672mila euro a 708mila euro. Al presidente della Fondazione vanno 111mila euro, al vice presidente 75mila, a ognuno dei 5 componenti restanti del cda 45mila euro, a ognuno dei 19 componenti del consiglio di indirizzo poco più di 7mila euro, al presidente dei revisori 58mila euro e agli altri due revisori 45mila euro a testa. 

Numeri ai quali vanno aggiunti 768mila euro di spese per il personale, 327mila per consulenti e 504mila euro di oneri vari.