Tra poche ore il ministro dell’interno Minniti comunicherà alla camera il nuovo piano di accoglienza. In tale occasione si conoscerà anche il destino del Centro di identificazione ed espulsione di Modena

Sono ore di attesa sotto la Ghirlandina, il ministro dell’Interno Marco Minniti oggi presenterà alla camera il nuovo piano di accoglienza e chiarirà meglio la sua idea sul ritorno del Cie in regione e nello specifico a Modena. Il nuovo Centro di identificazione ed esplusione come ha confermato il ministro dovrebbe avere aspetti diversi: la nuova struttura prima di tutto si chiamerà CPR ossia centri di permanenza per il rimpatrio, e sarà destinata ad accogliere al massimo 80-100 profughi e solo per alcuni giorni. Inoltre come emerge dalle prime indiscrezioni pare che verrà imposto ai migranti di trovare un lavoro entro due mesi dalla presentazione della domanda.

Modena sembra essere maggiormente predisposta alla riapertura del Cie dal momento che dispone già di uno stabile utilizzato per la stessa funzione in precedenza, e che quindi potrebbe essere riattivato senza costi esorbitanti. La scelta del Ministro comunque sarà comunicata nell’incontro della Conferenza Stato-Regioni nella giornata di domani, quando poi spetterà alle singole città candidate presentare la loro istanza. In attesa della comunicazione del ministro il sindaco Muzzarelli ha scelto di non schierarsi, intanto non ci resta che attendere  il responso di Minniti sulla futura riapertura della struttura destinata all’accoglienza.