Proseguono le indagini sul caso del bimbo moldavo di 4 anni morto nella giornata di sabato. La mamma del piccolo è stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto e gli inquirenti attendono i primi esiti dell’autopsia

Un atto dovuto, ma a quanto pare fondamentale per poter arrivare a ricostruire meglio la vicenda: la mamma del bimbo moldavo di quattro anni morto sabato è stata ufficialmente iscritta nel registro degli indagati. E’ un caso complicato quello partito da una chiamata al 118 per il malore che aveva accusato il piccolo a causa, secondo quanto spiegato dalla madre stessa, di problemi gastrici. Per lui non c’è stato nulla da fare, ma lividi ed ematomi ritrovati dagli operatori sanitari, intervenuti in via Sigonio, sul corpo senza vita hanno fatto sorgere più di un dubbio sulle reali cause del decesso. L’autopsia che è stata subito disposta sicuramente darà un quadro più esatto di quello che è successo nelle ore precedenti alla morte del bimbo, ma a quanto pare per avere i risultati degli esami non saranno tempi rapidi. La perizia, infatti, appare molto complessa e gli inquirenti attendono almeno un primo esito preliminare, che comunque ancora non sarebbe arrivato, per poter proseguire nel loro lavoro d’indagine coordinato dal sostituto procuratore Luca Guerzoni.