Già superato il numero di sforamenti Pm10 consentiti dalla legge. PoIemica M5s-Comune. Il meteorologo Lombroso: “Servono provvedimenti draconiani”

Mettiamola così. Viviamo in una terra bellissima: abbiamo storia, cultura, cibo e benessere (anche se un po’ meno di un tempo). Però siamo anche la regione più inquinata d’Europa. Tira un’aria pessima nella Pianura Padana. E Modena non fa eccezione. Alla fine del 2016 mancano tre settimane, ma in base a quanto rilevato dalla centralina Arpa di via Giardini è già stato superato il numero massimo di sforamenti annui del limite di Pm10 consentito dalla legge: 35. Siamo già a 36 e le previsioni meteo per i prossimi giorni, che indicano un permanere dell’alta pressione, fanno ipotizzare che il dato salirà ulteriormente. L’anno scorso gli sforamenti furono addirittura 55. L’inquinamento atmosferico, peraltro, riguarda in questi giorni diverse aree del Paese. A Roma, Milano, Napoli stanno scattando i primi stop al traffico. In provincia, a Fiorano, la prossima settimana il Comune imporrà un limite all’utilizzo degli impianti di riscaldamento. E a Modena è polemica tra l’Amministrazione di piazza Grande e il Movimento 5 Stelle, con i pentastellati che accusano il Comune di fare poco o niente e l’assessore Guerzoni che si difende buttando la palla a Bologna: “Applichiamo il piano dell’aria regionale”, dice. Ma intanto sul tema un esperto, il meteorologo modenese Luca Lombroso: “Il problema – osserva su Facebook – è il modello di sviluppo consumistico”. E cioè: “Auto a motore, impianti energetici, inceneritori, agricoltura intensiva”. “Occorrono provvedimenti draconiani – dice Lombroso – ma che darebbero una qualità della vita e una salute migliore a tutti”.