Secondo risultato positivo nelle ultime due gare. Lo 0-0 con il Fano, però, ha messo in luce le croniche difficoltà in zona gol a cui il tecnico cercherà di porre rimedio prima del mercato di gennaio

Il Modena non segna ed è tornato il peggior attacco del girone dietro a Lumezzane e Fano, ma anche dell’intera Lega Pro. I numeri non mentono ed anche il tecnico Ezio Capuano ha potuto toccare con mano le difficoltà degli avanti canarini sotto porta. Lo 0-0 di ieri regala un altro importante punto per la classifica, è frutto di un’organizzazione tattica e di un agonismo ben diversi rispetto al recente passato, ma anche di una mancanza d’istinto del gol soprattutto negli ultimi sedici metri. La grande occasione se l’è divorata Diakitè, messo a tu per tu con il portiere avversario Andrenacci da Minarini, poi c’è Tulissi che lotta, dribbla e combatte senza, però, riuscire a rendersi pericoloso sotto porta così come Ravasi, entrato a dar man forte ai compagni nella ripresa. A Schiavi, il capocannoniere canarino, è stato assegnato un ruolo più di costruzione che di finalizzazione, mentre Loi e Bajner erano in panchina per onor di firma, anche se fino ad ora solo l’ungherese ha dato l’impressione di poter garantire un minimo di peso offensivo se supportato a dovere dal resto della squadra. Insomma, da una parte c’è da lavorare sul campo, dall’altra si attende il mercato per mettere una pezza ad una situazione ormai conclamata: serve almeno un centravanti di esperienza e con fiuto del gol, lo stesso Capuano lo sa pur lodando i suoi ragazzi che in queste due gare, con i propri limiti, hanno dato il massimo per portare a casa due risultati utili. E domenica, con il Mantova, servirà a tutti i costi cercare quel gol che, con una fase difensiva ordinata ed efficace, potrebbe da solo valere i tre punti che mancano da due mesi.