Il voto popolare boccia la riforma costituzionale: il premier rimette l’incarico. Si apre una fase di incertezza politica

REFERENDUM, MODENA BALUARDO DEL SI’

Ha vinto il No, nettamente: 59% contro 41. E così il referendum decreta la fine del Governo Renzi. La netta bocciatura arrivata dagli elettori alla riforma costituzionale sostenuta con forza da Palazzo Chigi apre scenari inediti: che succederà dopo le dimissioni del premier nessuno è in grado di dirlo. Le strade possibili sono essenzialmente tre: nuovo incarico allo stesso Renzi, governo transitorio fino alle elezioni del 2018, oppure voto anticipato. Movimento Cinque Stelle e Lega Nord premono per andare subito alle urne, ma resta da definire il capitolo legge elettorale. Quanto al Partito Democratico, il futuro potrà essere più chiaro solo dopo la direzione in programma domani al Nazareno. Da Modena, la segretaria provinciale Bursi fa appello all’unità, mentre sul fronte opposto Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, esulta per l’affermazione del No e non vede grandi rischi per il Paese.

Nel video le interviste a:

– Lucia Bursi, Segretario provinciale Pd Modena

– Andrea Galli, Capogruppo Forza Italia Consiglio comunale Modena