La media provinciale è fornita dal Policlinico, dove è attivo il servizio sanitario e psicologico per le ragazze che subiscono un sopruso di carattere sessuale. Metà di loro sono minori di 25 anni

Uno stupro ogni 20 giorni, tre ogni due mesi. E’ una media preoccupante quella sulle violenze sessuali nella nostra provincia, una media che emerge in questi giorni di campagna contro i soprusi nei confronti del genere femminile.

A Modena ormai da un anno e mezzo il percorso dedicato all’accoglienza, diagnosi e trattamento delle donne vittime di violenza sessuale è centralizzato su scala territoriale presso l’accettazione ostetrico-ginecologica del Policlinico. Qui arrivano tutte le ragazze che giungano all’attenzione delle strutture sanitarie pubbliche della provincia. L’iter di via del Pozzo definisce le modalità di accettazione iniziale e prevede la gestione clinica e la tutela giuridica della vittima. Non manca l’attivazione di successivi percorsi di continuità assistenziale, di tipo sociale e di supporto psicologico.

I numeri, come si diceva, evidenziano la portata del fenomeno. Nel 2015 gli episodi di violenza sessuale trattati sono stati 19, nove dei quali di cittadinanza straniera, e sempre 9 sono le giovani minori di 25 anni. Un trend che si ripete quest’anno, con 18 casi in dieci mesi.