A quattri anni dal sisma sono state rilasciate concessioni per oltre 80 milioni di euro ed è stato effettuato il 74% delle riparazioni di abitazioni ed esercizi commerciali

L’amministrazione comunale di Concordia fa il punto sulla ricostruzione privata e nel centro storico a quattro anni dal sisma: sono state rilasciate concessioni per oltre 80 milioni di euro ed è stato effettuato il 74% delle riparazioni di abitazioni ed esercizi commerciali.

Il centro fatica a ripopolarsi: per la sua conformazione a ridosso dell’argine del Secchia e con case adiacenti le une alle altre, rende complesso l’accantieramento in particolare su via della Pace e via Garibaldi. Su 85 unità minime di intervento ben 68 sono in centro, ma solo 36 sono i cantieri conclusi.

E così la vita si è spostata altrove, nella cosiddetta Concordia nuova. Qui circa una ventina di attività commerciali sono ancora nei container, a causa delle inagibilità ma anche per beneficiare delle sistemazioni provvisorie in deroga per lo stato di emergenza.

Tre saranno poi gli interventi sui simboli del paese: una nuova piazza all’incrocio tra via Garibaldi e via della Pace, frutto di un percorso partecipato di riqualificazione dell’area finanziato per un milione e 500mila euro; poi il Palazzo municipale e il Teatro del Popolo, progetti prima bocciati e poi ripresentati. Ma i tempi di realizzazione sono ancora lontani.

Intervista a Luca Prandini, sindaco di Concordia