Affidati i lavori a Hera, che dovrà creare la rete, gli occhi elettronici sono invocati a gran voce dai cittadini in un’area connotata da droga e prostituzione. Un paio di dispositivi vigileranno sulle scuole

Sette nuove telecamere per illuminare una zona buia di Modena. Arrivano anche sull’asse ovest della città i dispositivi di video-sorveglianza tanto invocati dai residenti: la copertura, annunciata in estate, diventa adesso realtà con l’affidamento formale dei lavori a Hera che dovrà materialmente posare i cavi fino ai punti nei quali i dispositivi verranno montati.

Entro la fine dell’anno le telecamere saranno accese, sei standard e una abilitata a leggere le targhe delle macchine, portando il totale degli occhi elettronici cittadini a 154 unità. Per quanto riguarda la scelta dei luoghi, saranno dislocate lungo l’asse ovest di via Emilia a partire dal cavalcavia della Madonnina e sino a Cittanova, con uno o due apparecchi a presidiare il polo scolastico di via Amundsen.

Le telecamere arrivano come detto anche dopo le segnalazione dei cittadini, che a lungo hanno reclamato la presenza dei sistemi digitali in un’area connotata dalla prostituzione, dallo spaccio di droga e dai furti in abitazione.