Sfida di cartello questa sera al Braglia, contro una delle capoliste del girone. Pavan medita sul possibile esordio dall’inizio di un giovanissimo

Giocarsi il tutto per tutto con sfacciataggine, senza nulla da perdere e lanciando uno dei ragazzi della Berretti dal primo minuto, o cercare anche con qualche adattamento tattico l’undici titolare più esperto per provare a strappare via un risultato positivo alla squadra forse più forte del girone? E’ sicuramente questo l’ultimo interrogativo a cui il mister del Modena Simone Pavan deve dare una risposta prima di scendere in campo questa sera al Braglia per la decima giornata di campionato, con i suoi ragazzi che affronteranno una delle tre attuali capoliste, il Venezia, cercando di allungare la striscia di tre risultati utili consecutivi. La difesa più impermeabile del girone B, quella del Modena, ma anche l’attacco meno pungente, un accostamento strano per una squadra che fatica a creare e, però, al tempo stesso è riuscita finora a bloccare tutte le big affrontate ad eccezione della Reggiana, in un match comunque quantomeno particolare e sfortunato per il suo svolgimento. E chissà che non possa essere una mission impossible come questa a regalare una sorpresa al tecnico che sta valutando se pescare un qualche coniglio dal cilindro, come si suol dire, adattando qualcuno al fianco di Olivera in mezzo al campo o se partire con Besea per poi dare vita ad una staffetta, oppure lanciare uno fra i giovani Hardy Nana e Chiossi dal primo minuto. Per il resto l’unico piccolo interrogativo rimane Ravasi, ancora condizionato dai problemi al ginocchio. Come successo con Popescu, Pavan ha valutato anche un avanzamento questa volta di Calapai in mezzo al campo, con l’eventuale spostamento di Tulissi al fianco di Bajner.