È stata inaugurata la Centrale unica per l’allestimento dei farmaci utilizzati nel trattamento dei tumori nei pazienti dell’intero territorio modenese. Una struttura costata 1 milione e 478 mila euro, di cui 500 provenienti da donazioni post-sisma

Uno spazio di 360 metri quadrati all’avanguardia per tipo di impianti, tecnologia e organizzazione del servizio. Presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi è stata inaugurata la centrale unica dove saranno preparati i farmaci antiblastici – quelli utilizzati in oncologia per il trattamento dei tumori – che riforniranno l’intera Ausl di Modena e l’Ospedale di Sassuolo.

Un fabbisogno di 35 mila preparazioni endovenose ogni anno, per 60 trattamenti giornalieri con prodotti ad altissimo costo, che oggi saranno preparati in una unica struttura, riducendo al minimo i residui e gli sprechi grazie agli standard assoluti di sicurezza ed efficienza. Un robot di ultima generazione infatti automatizza la produzione: così si semplifica il processo che va dalla prescrizione alla somministrazione, e diviene non solo più sicuro per operatori e pazienti, ma anche totalmente tracciabile.

L’investimento complessivo è di 1 milione e 478 mila euro, di cui circa 500 mila euro provengono da donazioni post-sisma di enti come la Fondazione Umberto Veronesi, Caprari, GHD e l’azienda farmaceutica americana Pfizer. 

Nel video le interviste a:

– Massimo Annicchiarico, direttore generale Ausl Modena

– Fabrizio Artioli, direttore UO Medicina Oncologica Ospedale di Carpi