Oltre 100 adesioni in città e provincia legate all’azione legale promossa contro alcune grandi marche produttrici di mezzi pesanti

Oltre 100 modenesi hanno già aderito alla class action di CNA Fita contro alcune grandi marche produttrici di camion. Tutto è nato a fine luglio, quando l’Antitrust ha condannato varie case costruttrici alla sanzione più alta, ben tre miliardi di euro, mai comminata nella storia dell’Unione Europea. Multa che è stata decisa per punire i comportamenti illeciti portati avanti dai costruttori coinvolti in un periodo di tempo che va dal 1997 al 2011. L’accusa? Aver fatto accordi per applicare prezzi più alti per i veicoli e i dispositivi antinquinamento. Una sentenza che dà, a chi ha acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine, nella periodo di tempo citato, un camion di medie o grandi dimensioni, la possibilità di intentare un’azione collettiva che può portare ad ottenere un risarcimento sino al 20% del costo del camion. Sarebbero circa 3.500 i veicoli che, a Modena, potrebbero accedere a alla class action, con la possibilità di ottenere un risarcimento che oscilla tra i 6.000 e gli 8.000 euro a veicolo, quindi per un calcolo totale di circa 24 milioni di euro. All’iniziativa, che si chiuderà il 30 novembre, possono aderire non solo gli autotrasportatori, ma tutte le imprese che abbiano acquistato un camion con le caratteristiche descritte in precedenza, quindi anche aziende edili, di alimentari e tutti coloro che utilizzano, nella propria attività, mezzi con carico superiore alle 6 tonnellate.