Da un’indagine della Questura di Modena emerge che nella nostra provincia il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti non è in calo, un’abitudini sempre più diffusa anche tra i giovanissimi

Eroina, cocaina e hashish; ma pure ecstasy e marijuana. Non è un fenomeno in calo quella della diffusione della droga nel territorio modenese, anzi, le indagini delle forze dell’ordine accendono i riflettori sui mille canali attraverso i quali gli stupefacenti invadono la nostra provincia e quelle vicine. Una situazione dimostrata anche dall’ultima operazione della questura di Rovigo, una maxi inchiesta che ha coinvolto la provincia modenese visto che tra Modena e Mirandola sono state eseguite tre misure cautelari, oltre a un blitz a Maranello che ha dato esito negativo. Il mercato è variegato e i sequestri permettono di tastare il polso della situazione: rilevando per esempio che le pasticche sono in flessione. E si riscontra purtroppo anche la presenza di ragazzini tra gli assuntori

Tornando ai quattro indagati modenesi dell’inchiesta di Rovigo, che ha consentito di sequestrare ben 100 chili di hashish, due sono stati messi agli arresti domiciliari: si tratta di 30enni marocchini che solo di recente si erano trasferiti nel nostro territorio dalla provincia veneta.

Intervista a Enrico Tassi, Capo squadra Mobile di Modena