Le associazioni attaccano ancora il treno Gigetto: parlano di promesse non mantenute e denunciano il fatto che sulla tratta circolano soltanto tre convogli, mentre gli altri sono ancora fermi

Parlano di promesse non mantenute, di un parco rotabili ridotto al minimo e col rischio sempre maggiore di corse autosostituite, e con la solita prospettiva di accontentarsi di qualche treno usato, mentre sulle linee del nodo bolognese vengono immessi convogli nuovissimi. E’ ancora al centro della polemica il treno Gigetto, la linea che collega Modena con Sassuolo: a contestarla sono Legambiente e il gruppo ‘Salviamo Gigetto’, che denunciano l’estate difficile sulla tratta.

Secondo le associazioni le promesse dalla Tper e dagli assessori regionali si sarebbero rivelate fasulle. I due treni che dovevano iniziare a circolare in giugno potrebbero non entrare mai in servizio sulla linea, a causa di problemi tecnici e burocratici. Tutti problemi – accusano – emersi solo all’ultimo minuto, quando ci sono stati mesi per eseguire i collaudi. Inoltre, aggiungono Legambiente e Salviamo Gigetto, sarebbero fermi almeno altri tre treni ex-belgi perché in scadenza di revisione, incluso un convoglio dotato di nuovi carrelli acquistati. Insomma la situazione della Modena-Sassuolo, nonostante gli annunci, sarebbe ferma a marzo con tre soli convogli disponibili.