Una classifica che fa discutere: quella degli stipendi dei manager delle società partecipate dal Comune di Modena. Gli stipendi più alti sono quelli dei dirigenti di Seta e Hera

Nel segno della trasparenza, l’amministrazione comunale di Modena, nei giorni scorsi, ha pubblicato gli stipendi dei dirigenti delle proprie società partecipate: in totale, la spesa per i manager sfiora i 300 mila euro. Cosi ripartiti: il più ricco è Giovanni Basile, vicepresidente di Hera, con 85 mila euro all’anno, seguito a ruota dal commercialista Luca Mandrioli, membro del consiglio di amministrazione di Hera, con i suoi buoni 60 mila euro annui. Il tutto in cambio di poche riunione all’anno dello stesso consiglio di amministrazione. Non male davvero. Se Hera fornisce lauti compensi, anche Seta non scherza: il presidente degli autobus pubblici, Vanni Bulgarelli, reo confesso – dopo essere stato nominato da Muzzarelli – di non sapere assolutamente nulla di autobus, intasca 51 mila euro all’anno, a cui vanno aggiunte altre migliaia di euro non meglio quantificabili perchè frutto della cosidetta “indennità di risultato”. Il suo risultato, di Bulgarelli, è sicuramente buono. Per quello degli autobus, meglio chiedere ai pendolari. Il trasporto pubblico fa bene anche a Andrea Burzacchini, 33 mila euro come amministratore unico dell’agenzia Amo. 25 mila, infine, il compenso annuo per Michele Andreana, nominato – in fretta e furia da Pighi, prima della scadenza del suo mandato – come presidente delle Farmacie Comunali. Niente gettoni di presenza, ma tutto assolutamente gratis, infine, Giuseppe Dieci e Giovanna Rondinone, amministratori di Cambiamo Spa. Lodevole il loro volontariato, ma assolutamente trattasi – a quanto pare – di mosche bianche.