Guardie mediche notturne, dal 2017, sono destinate scomparire. A Modena il nuovo piano sanitario interesserà 25 “punti di continuità territoriale”

Addio alle guardie mediche notturne: dal 2017 quelli che tecnicamente vengono definiti punti di continuità assistenziale sono destinati a scomparire, una rivoluzione che a Modena e provincia riguarda 25 punti e 122 professionisti. L’Assessorato alla Sanità della Regione, infatti, sta mettendo a punto un nuovo sistema sulla base di linee guida nazionali che prevede la riorganizzazione degli orari delle guardie mediche. Il servizio non verrà meno, ma con la rivoluzione i medici non faranno più le ore piccole come prima ma lavoreranno negli ambulatori dalla mattina fino a mezzanotte. Dopo quell’ora un utente che ha bisogno si rivolge direttamente al 118. Stando ad un monitoraggio svolto dai tecnici della regione, dopo la mezzanotte l’attività delle guardie mediche cala notevolmente per cui l’idea è di incrementare la presenza dei medici nella fascia mattutina e preserale dove invece le richieste subiscono un’impennata.

A settembre ci saranno gli incontri con i sindacati e nel 2017 l’obbiettivo potrebbe già essere raggiunto.