Le segnalazioni dei cittadini stanno smascherando un gruppo di truffatori che fingono di raccogliere soldi per le popolazioni terremotate. Il comune avverte di chiamare le forze dell’ordine

Un brutto episodio di sciacallaggio nei confronti delle popolazioni terremotate è stato segnalato anche a Sassuolo: alcune persone, spacciandosi per rappresentanti di associazioni di volontariato o addirittura di parrocchie, si stanno recando in numerose abitazioni di Sassuolo, chiedendo porta a porta, donazioni in denaro, a favore dei territori colpiti dal terremoto, nelle province di Rieti e Ascoli Piceno. Qualcuno, purtroppo, in buona fede, è già caduto nella trappola. Da Sassuolo, il comune, le parrocchie della città e le tante associazioni di volontariato smentiscono: nessuna raccolta fondi casa per casa è mai stata autorizzata. Chi venisse a casa vostra con questa pretesa, sappiate che è un odioso truffatore!
La stessa amministrazione comunale – in una nota stampa diffusa in mattinata – invita chiunque dovesse essere contattato da queste persone a non farle entrare in casa, a non dare loro denaro e ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine.

Proprio ieri è avvenuto il primo arresto per sciacallaggio nella zona del terremoto. E’ avvenuto ad Amatrice. I carabinieri del comando provinciale di Rieti hanno bloccato un pluripregiudicato napoletano di 45 anni. Una delle pattuglie, nella frazione Retrosi, ha visto l’uomo forzare con un cacciavite la serratura di un’abitazione colpita dal sisma e abbandonata dai legittimi proprietari.

Per la ricostruzione della realtà colpita dal terremoto il 24 agosto, che seguirà l’immediata fase d’emergenza, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, ma gli unici modi per effettuare donazioni sono i bonifici sui conti correnti istituiti appositamente dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dalla Provincia di Modena, oltre naturalmente al numero 45500 componendo il quale è possibile inviare 2 euro attraverso un sms.