Omicidio in zona Madonnina a Modena. Il corpo ritrovato apparteneva ad una donna di 55 anni. Arrestato l’ex convivente di lei già denunciato più volte per maltrattamenti

Omicidio nel quartiere Madonnina di Modena. Un donna di 55 anni, Bernadette Fella è stata strangolata dal compagno, Armando Canò, 50 anni, che ha poi nascosto il corpo in un frigo. La macabra scoperta è stata fatta nella tarda serata di ieri in una palazzina di strada Romana al civico 101. A scoprire il cadavere sono stati i vigili del fuoco di Modena chiamati dai vicini di casa della donna in quanto da diversi giorni sentivano cattivi odori provenire dalla cantina che apparteneva alla vittima.

La 55enne viveva da sola, spesso il compagno l’andava a trovare. L’uomo nei suo confronti era violento: un rapporto burrascoso che sfociava in percosse subite dalla donna tanto che aveva sporto diverse denunce alle forze dell’ordine. I vicini di casa sentivano le urla provenire dall’appartamento della donna che si trova al terzo piano della palazzina. L’ultima lite è stata fatale: il 50 enne, di origini campane, in preda ad uno scatto d’ira l’ha strangolata e nascosto il corpo in cantina. Poi si è rifugiato a casa di una conoscente a Castelfranco Emilia dove lo hanno trovato gli agenti della polizia di Modena. Accompagnato in questura Canò, dopo un lungo interrogatorio ha confessato d’averla strangolata. Ora è in stato di fermo con le accuse di omicidio e occultamento del cadavere. Bernadette aveva due figli avuti da un precedente matrimonio: uno vive a Ginevra, l’altro invece risiede a Modena. La vittima, che per sua stessa ammissione, soffriva di depressione aveva trovato nell’associazione Tric Trac di Modena un luogo familiare dove confessare i suoi timori di una relazione burrascosa: fatta di maltrattamenti sfociati nell’omicidio.