Secondo il giudice di pace non si può fare una foto frontalmente senza fermare l’autista alla guida del veicolo

Questa volta ad avere ragione è stata una donna di Castelnuovo, vittima di una foto scattata da uno Scout Speed. Si tratta di uno strumento usato frequentemente nel distretto ceramico e sono in molti ad accusare un uso finalizzato solo a fare cassa. La donna stava percorrendo, a dicembre scorso, una strada di Sassuolo e, pensando che il limite di velocità fosse di 70 chilometri all’ora viaggiava sui 72, quando hanno scattato una fotografia con lo Scout Speed. Ma non la ha fermata nessuno. Ha ricevuto invece a casa una multa di 175 euro circa e la detrazione di 3 punti sulla patente. Il limite di velocità in quel tratto è fissato a 50 chilometri all’ora.  La signora ha deciso di fare ricorso e il 5 maggio scorso il giudice di pace di Modena le ha dato ragione. Il codacons ha aiutato la signora nel ricorso contro la sanzione. Il giudice ha argomentato la sentenza sostenendo che la legge dice che le foto davanti non vanno fatte senza fermare la persona. «Da agosto in cinque mesi ci sono stati cinquecentomila euro d’incassi con lo Scout Speed – ha denunciato il  formiginese  Paolo Bigliardi – con oltre mille multe per velocità e almeno dieci fermi per patente e assicurazione scadute». Le sperimentazioni proseguiranno nel Distretto Ceramico. Segnalazioni sono giunte da autisti Seta, in più pare che si voglia adottare un nuovo dispositivo che oscura in automatico il vetro: così non servirebbe fermare immediatamente il veicolo.