L’accesso al credito, soprattutto per le piccole e medie imprese, continua ad essere un problema molto serio. In un contesto già molto complesso e pesante, persiste il trend negativo dei prestiti all’artigianato. A Modena il calo è del -5.4%

A Modena nell’arco di un anno è stato registrato un brusco calo nell’accesso al credito per l’artigianato, e soprattutto in generale per le piccole e medie imprese. Lo stock dei prestiti lordi alle imprese artigiane è di 656 milioni di euro, con un calo del 5,4% rispetto a un anno prima. Nella nostra provincia non è una novità. Il calo è ormai costante da anni, più che nel resto d’Italia, con una tendenza congiunturale negativa. Il -5,4% di giugno 2017 è peggiore rispetto al dato fatto registrare a marzo con un -5,1%, comunque migliore del -7.3% di un anno fa, che resta il peggiore dal 2014. Come osserva il Presidente Lapam Confartigianato, Gilberto Luppi, la situazione è allarmante, in quanto il calo dei prestiti alle imprese è indice di una sofferenza e di una difficoltà ad accedere al credito con una propensione ad investire molto più bassa rispetto al passato proprio per la situazione di incertezza. Altro dato da non sottovalutare è il costo del denaro. Nei pochi casi di erogazione di prestiti è molto più alto rispetto alle grandi, tale da comprometterne i bilanci. Secondo Luppi è necessario che il sistema creditizio, ancorché penalizzato da Basilea III non faccia mancare il proprio supporto alla media impresa, vitale per il tessuto economico non solo della nostra regione ma dell’intero paese.