Il chitarrista degli Afterhours a Modena mercoledì 17 luglio con il suo set Mahai Metak

Una serata tra suono e narrazione con Xabier Iriondo, chitarrista degli Afetrhours, per la prima volta a Modena con il suo set Mahai Metak, mercoledì 17 luglio alle 21.30, nella splendida cornice dei Cortili di Ago (Largo Porta Sant’Agostino 228, Modena) all’interno della rassegna Imaginifico curata da Beepsound e Corrado Nuccini. Una serata performativa tra rumore e silenzio, introdotta dal racconto, ad opera dello stesso artista, del percorso che lo ha portato oggi ad essere uno tra i migliori musicisti del panorama nazionale nonché fiore all’occhiello della band capitanata da Manuel Agnelli. La ricerca di Iriondo nasce nel 2001, quando a sorpresa, lascia gli Afterhours ed inizia a sperimetnare nuove frontiere sonore. Strumenti autocostruiti si incontrano con effetti avanguardisti, musica elettronica, field recordings e strumenti elettroacustici. Al culmine di questa ricerca, nel 2006 realizza il primo Mahai Metak:  un cordofono autocostruito a 10 corde che implementato da elementi elettronici, mette nelle mani di Iriondo la possibilità di un linguaggio sonoro. Una sorta di “tavolo da lavoro” su cui il musicista crea i suoi esperimenti condividendo il fascino di gesti che, come rituali, liberano il suono tra richiami e sfumature, suggestioni sonore e visive. L’avventura con Mauel Agnelli e gli Afterhours inizia nel 1992 e fino al  2001 produce 5 albums e centinaia di concerti. Non solo, Iriondo in contemporanea realizza 3 albums con la indie/rock band Six Minute War Madness e altrettanti con il progetto A Short Apnea, insieme ai dischi arrivano anche molti concerti in giro per l’Italia. Nel 2001 si prende una pausa di ricerca lunga nove anni e nel 2010 rientra in pianta stabile nella formazione del gruppo Afterhours, iniziando una nuova importante pagina del suo percorso.  Nel 2012 esce “Irrintzi”, il suo debutto solista. In questi ultimi tempi è coinvolto anche come chitarrista/manipolatore sonoro nel progetto Buñuel con Eugene S Robinson alla voce, Pierpaolo Capovilla e Franz Valente. Tiene inoltre diversi seminari su strumenti autocostruiti e ricerca sonora.