Va crescendo in maniera preoccupante il fenomeno del gioco d’azzardo. La speranza illusoria di vincere montepremi da sogno ha spinto migliaia di persone in tutta la provincia di Modena a spendere 1,52 miliardi di euro nel solo 2022, cifra in aumento del 32% rispetto all’anno precedente. Nel 2023 la proiezione prevede una cifra complessiva pari a 1,63 miliardi spesi in azzardo. Pievepelago è un altro comune che segna cifre preoccupanti, contando 3.300 euro pro-capite spesi nel gioco. Il fenomeno è stato descritto nella terza edizione del Rapporto sull’azzardo legale presentato al Dipartimento di Giurisprudenza e frutto della collaborazione tra Federconsumatori, Arci, Acli, Crid e Caritas. Oltre alle cifre spese, al suo interno emergono altri aspetti preoccupanti, come il coinvolgimento sempre maggiore dei giovani, legato spesso all’aumento del gioco d’azzardo online, facilmente accessibile anche attraverso gli smartphone. Un fenomeno da analizzare non solo perché in grado di creare gravi dipendenze, ma anche perché spesso dietro al gioco legale si nascondono azioni illegali, come il riciclaggio. A Modena le sale gioco sono state ridotte da 29 a 8, ma serve un cambio di passo anche a livello normativo nazionale