Mentre Coop, con la collaborazione del Comune, ha già avviato la controffensiva, la catena di Bernardo Caprotti sta prendendo tempo: secondo indiscrezioni vorrebbe più spazio a disposizione

Sembrava tutto fatto, tutto pronto. Ma ora che ci siamo Esselunga sta misteriosamente frenando. La catena di Bernardo Caprotti sembra non avere nessuna fretta di costruire il suo secondo supermercato a Modena, nell’area dell’ex Consorzio Agrario. L’apertura del nuovo punto vendita era stata annunciata per il 2017, ma l’avvio dei lavori è ancora lontano, tanto che la stessa Esselunga fa sapere che è assolutamente prematuro parlarne. Secondo indiscrezioni, la catena starebbe prendendo tempo perché vorrebbe più spazio a disposizione per il suo nuovo punto vendita: il tormentato progetto – avversato dai concorrenti di Coop e alla fine concesso, non senza malumori interni, dal Comune – prevede solo una struttura di vicinato da 1.500 metri quadrati di superficie, mentre il colosso lombardo vorrebbe almeno 2.500 metri. In più, per ragioni di strategia commerciale, c’è anche da capire ed elaborare i risultati che stanno avendo i due nuovi supermercati aperti di recente a Soliera e Sassuolo. Fatto sta che il dialogo tra Esselunga e il Comune di Modena è fermo, con i tecnici di piazza Grande che attendono novità dalla catena. Il tutto mentre il ‘nemico giurato’ Coop, con la discussa collaborazione del Comune, ha già avviato la controffensiva nell’area a fianco del complesso ErreNord, dove il gigante cooperativa ha già un supermercato e dove stanno per partire lavori di riqualificazione. Insomma, Esselunga sembra in fase di osservazione e riflessione. Assai improbabile che la catena ci ripensi, ma che i tempi possano allungarsi è più che possibile.