Oggi ricorre il 50° anniversario dallo sbarco sulla Luna: è trascorso mezzo secolo dai primi passi dell’uomo sul satellite terrestre le cui immagini furono guardate col fiato sospeso da milioni e milioni di persone. Un traguardo epocale per l’umanità

“Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità”. Sono trascorsi esattamente 50 anni dallo sbarco sulla luna: traguardo epocale per l’uomo, la sua più grande impresa del secolo scorso, e paradossalmente resa possibile dalla “fredda” rivalità al tempo esistente tra Stati Uniti ed Unione Sovietica. Erano circa le 22 di domenica 20 luglio 1969 (ora italiana) quando il modulo lunare “Eagle”, Aquila, con a bordo Neil Armstrong ed Edwin Aldrin atterrava sul satellite terrestre, nell’area chiamata “Mare della Tranquillità”. Il terzo astronauta, Michael Collins, era rimasto in orbita lunare sul modulo di comando “Columbia”. Era la fase più delicata della missione della Nasa denominata Apollo 11, iniziata quattro giorni prima. Poi il sollievo e al contempo l’esaltazione per i primi passi, lenti e goffi mossi sull’enorme distesa di sabbia grigia della Luna, le cui immagini in bianco e nero furono viste da milioni e milioni di persone in tutto il mondo, incollate agli schermi con il fiato sospeso. Nonostante dubbi e perplessità mai provati sul fatto che l’uomo sia veramente andato sulla Luna, la missione dell’Apollo 11 rimane una pagina indelebile della storia del XX secolo. Da allora, in questi 50 anni l’umanità non ha mai smesso di camminare verso il progresso, eppure quello del primo allunaggio fu davvero un vero traguardo indimenticabile: appunto un piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità.