Un confronto quello voluto dalle due associazioni, Lapam Confartigianato e CNA Federmoda, con parlamentari e consiglieri regionali e nazionali, sentendo la necessità di creare un momento costruttivo per ragionare su un distretto, come quello della moda, che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy: un settore capace di generare un export di 7,7 miliardi di euro all’anno e risultando essere la terza filiera in Emilia-Romagna. Nonostante questo, lo scorso anno rispetto al 2022, il comparto moda ha registrato una perdita del 32% nelle esportazioni dei prodotti made in Modena. Al termine dell’incontro sono emerse alcune proposte come arrivare a soluzioni a breve termine, mettere in campo progetti concreti per la formazione e ancora istituire bandi per fornire contributi. Inoltre è stata sottolineata la necessità di una sburocratizzazione per rendere più agevole ed efficace l’accesso a misure che possano contribuire a investire e migliorare il business e la competitività sul mercato nazionale e internazionale dell’impresa.