Ancora poche ore di studio e poi, per circa 500.000 studenti in tutta Italia, arriverà il momento dell’esame di maturità che inizierà mercoledì 21 giugno. 6200 quelli modenesi chiamati ad affrontare l’ultimo passo che decreta la fine di un lungo percorso scolastico. Archiviata la parentesi del Covid gli esami di Stato di quest’anno saranno all’insegna della normalità: torna infatti la seconda prova nazionale realizzata dal ministero e la commissione mista composta da commissari esterni. Si parte dopodomani con la prova di Italiano, con sette tracce ministeriali. Come sempre si procede il giorno successivo con la seconda prova scritta che riguarda le materie d’indirizzo mentre il 27 giugno è prevista la terza prova. Infine, generalmente una settimana dopo, si comincia con i colloqui orali. Le vere novità dell’esame sono due: l’assegnazione dei punteggi delle singole prove e dei crediti maturati nel triennio, e la composizione della commissione d’esame, che ritorna a essere mista: sarà dunque composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari esterni e tre interni.  Assodato il calendario delle prove e le modalità non resta che soffermarsi sulle ipotesi delle tracce e degli argomenti della prima prova. Il primo grande ostacolo da superare. Il tototema vede in lizza D’Annunzio e Italo Svevo per l’analisi del testo. Ungaretti il più atteso per la poesia. Tra i possibili temi i più papabili sono la fine del Fascismo in Italia e i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, ma anche la violenza contro le donne, i cambiamenti climatici, la guerra in ucraina e la morte della Regina Elisabetta.