Nella Bassa lavoratori e sindaci tirano un sospiro di sollievo

Arrivano due commissari per la Cpl Concordia. Il provvedimento che tutti, nella Bassa, attendevano con ansia da settimane è arrivato oggi. La Prefettura di Modena, d’intesa con l’Autorità nazionale Anti-corruzione, ha disposto il commissariamento degli appalti pubblici che fanno capo alla cooperativa. I cui 1.800 posti di lavoro sono così salvi, almeno per il momento: il provvedimento in questione, infatti, è l’unica via possibile per consentire il proseguo dell’attività dell’azienda, finita al centro di un’inchiesta per corruzione e conseguentemente esclusa dalla white list. I due commissari nominati dal prefetto resteranno in carica 6 mesi: ad essi è affidata l’amministrazione straordinaria della Cpl limitatamente ai contratti d’appalto pubblici. Che per la cooperative energetica di Concordia valgono molto, circa il 75% dell’intero portafogli clienti. Dopo che l’azienda, lo scorso 24 aprile, era stata estromessa dalla white list, erano partite le disdette da parte dei committenti, a cominciare da Hera. Il che aveva naturalmente scatenato forti paure, sul territorio, con danni potenziali valutati in 132 milioni di euro. L’azienda ha risposto all’interdittiva rinnovando in toto i propri vertici e da parte di sindacati e istituzioni locali era partito il pressing sul prefetto di Modena Michele Di Bari per tentare di trovare una soluzione alla crisi apertasi: l’unico rimedio offerto dalla legge era proprio il commissariamento degli appalti pubblici. Ed è proprio a ciò che sono arrivati lo stesso Di Bari e il presidente dell’Autorità nazionale Anti-corruzione Raffaele Cantone nel vertice a due tenutosi esattamente una settimana fa a Roma. Oggi, superati alcuni passaggi tecnici, è arrivata l’ufficialità del provvedimento. A Concordia tutti tirano un sospiro di sollievo.
Intanto, sul versante giudiziario, dopo le scarcerazioni degli ex dirigenti Francesco Simone, Maurizio Rinaldi e Nicola Verrini, è attesa per lunedì la decisione del Riesame sull’ex presidente Roberto Casari, che tra Poggioreale Sant’Anna è in cella da oltre 50 giorni.