A Fiumalbo ieri sera è andata in scena l’ultima rappresentazione del Presepe Vivente. Attraverso 42 quadri oltre 230 i figuranti hanno messo in scena la vita di un tempo nella vallata

Fiumalbo nella serata dell’Epifania ha fatto un salto indietro nel tempo per raccontare la nascita di Gesù e la tradizione degli antichi mestieri di una volta. Ieri sera è andata in scena l’ultima replica della grande rappresentazione del presepe vivente che ha visto la partecipazione di oltre 230 figuranti. Attraverso 42 quadri e la rappresentazione in dettaglio, degli indumenti ma anche degli attrezzi di una volta, sono stati messi in scena tutti i mestieri di un tempo: dallo scalpellino, al fabbro, al falegname, e l’arrotino ma anche il pastore e i contadini. I visitatori presenti attraverso una mappa hanno avuto la possibilità di immergersi nell’atmosfera della natività e sapere come muoversi tra tutte le capanne tra le vie e i viottoli del paese per rivivere grazie ad una dovizia di particolari la vita dei borghi di quel tempo. La serata si è conclusa con lo spettacolare arrivo dei Re Magi, che con i loro doni, Oro, Incenso e Mirra, hanno reso omaggio al Bambin Gesù. Il Presepe Vivente di Fiumalbo è l’evento più longevo in regione e tra i 30 più vecchi d’Italia.