Un 33enne pakistano era finito in rianimazione; la vittima più grave di una maxi rissa che si era consumata in via Carlo Marx, a Carpi, e che aveva contato, nel suo bilancio finale, due vittime, prese a bastonate e a colpi di machete. Una violenza scoppiata all’interno di un centro commerciale lo scorso 7 aprile e che ha portato oggi al fermo, da parte dei Carabinieri della città dei Pio, di quattro persone, connazionali degli aggrediti. Tutti e quattro sono indagati per tentato omicidio. I militari sono riusciti a ricostruire il contesto in cui il grave episodio si è verificato. In particolare, la violenta aggressione si è configurata come una vera e propria spedizione punitiva ai danni dei due pakistani. Secondo gli aggressori, erano colpevoli di avere organizzato una cena in occasione della ricorrenza del Ramadan in cui hanno invitato persone invise agli indagati, a causa di rancori precedenti. La spedizione è avvenuta come detto in via Carlo Marx; i quattro hanno usato contro le loro vittime machete e bastoni, colpendoli ripetutamente al tronco, al capo e agli arti. Il 33enne era stato in particolare colpito al collo da un fendente profondo ed è stato per questo ricoverato con urgenza all’ospedale di Carpi, dove si è reso necessario un delicato intervento chirurgico. Senza un immediato intervento dei sanitari, hanno rilevato i Carabinieri, l’uomo sarebbe morto per le ferite subite. Sulla base delle prove raccolte e di fronte al concreto pericolo di fuga da parte dei quattro, la Procura di Modena ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, eseguito nelle prime ore di oggi dai militari.