Dopo il flop della mostra Il Manichino della Storia, l’assessore alla Cultura è nel mirino delle opposizioni

Mentre il sindaco Muzzarelli si prepara a nominare il nuovo assessore dopo le dimissioni con polemica di Ingrid Caporioni, nella Giunta di Modena c’è un altro assessore che è finito nel mirino delle opposizioni: è Guido Cavazza, titolare della delega alla Cultura, oltreché vicesindaco. Come annunciato nei giorni scorsi, Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia, ne chiede politicamente la testa, dopo il flop della contestata mostra ‘Il Manichino della Storia’ allestita negli spazi del MaTa, all’ex Manifattura Tabacchi. L’ordine del giorno in cui si chiedono le dimissioni di Cavazza è stato presentato e verrà discusso in Consiglio comunale nelle prossime settimane. Dal 18 settembre al 31 gennaio sono stati 37mila i visitatori della mostra, costata circa 550mila euro.

Oltre all’ordine del giorno di Galli, anche il Movimento 5 Stelle sta predisponendo un intervento, tramite interrogazione, in cui si chiedono spiegazioni al sindaco sul caso MaTa, mentre il consigliere Marco Chincarini (Gruppo Per Me Modena) parla di assenza di una visione culturale della città da parte dell’amministrazione.