Sono 715 gli operatori sanitari dell’AUSL di Modena non ancora vaccinati. Escludendo le assenze per gravidanza e le maternità, così come anche le persone che hanno già contratto il virus, 131 dipendenti, pur avendone la possibilità hanno deciso di non effettuare la somministrazione. Si tratta del 2.8 % degli operatori sanitari in forze all’azienda sanitaria. Sul totale delle persone non ancora vaccinate per 272 ci sono motivazioni di salute, 262 hanno prenotato il vaccino e lo effettueranno nei prossimi giorni, mentre per altri 50 è giunta la richiesta di vaccinazione ed è in corso il contatto da parte dell’Ausl per prenotare l’appuntamento. L’azienda sanitaria modenese ha fatto sapere che continuerà a sollecitare i propri dipendenti ad aderire alla campagna vaccinale, partita per gli operatori sanitari lo scorso 27 dicembre. Ad oggi è in corso il controllo sierologico post vaccinale previsto a 25-30 giorni dalla seconda somministrazione. Dall’analisi dei risultati è emerso che tutti gli operatori testati sono risultati positivi in termini di risposta anticorpale e che la campagna di immunizzazione ha portato ad un crollo verticale del tasso di infezione dei lavoratori del settore sanitario mentre sul territorio il contesto epidemiologico era ancora caratterizzato dalla costante crescita dei nuovi positivi. Le positività al virus fra gli operatori aziendali sono passate da 70 casi settimanali nel novembre 2020, ai 30 settimanali da gennaio 2021 all’attuale situazione di marzo che vede la presenza di solo 12 operatori positivi nell’ultima settimana.