Nel video l’intervista ad Alberto Zanetti, Segretario provinciale Uilm

L’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy non ha portato novità sul fronte del futuro produttivo di Maserati, che conta oltre 200 lavoratori in cassa integrazione fino al 3 maggio; al contrario, ha gettato nuove ombre sulle prospettive del Tridente, con l’annuncio di 150 uscite volontarie che riguardano per lo più l’area Engineering. A questi, si aggiungerebbero altri 23 lavoratori a cartellino Stellantis che per l’azienda sarebbero in esubero. Un accordo firmato dalle sigle sindacali Uilm e Fim Cisl si è conseguito di ridurre il numero delle eccedenze in un primo tempo indicate dall’azienda da 250 a 150 e prevede forme di incentivi all’esodo e al pensionamento.

La Fiom Cgil non ha sottoscritto l’accordo sugli esuberi, mentre Uilm e Fim hanno chiesto da una parte un incontro con l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, dall’altra l’impegno al ministero delle Imprese di attuare politiche di sostegno alla Motor Valley emiliana.