Risse, reati contro la persona, minacce e aggressioni ma anche furto e danneggiamenti. Questi i svariati reati di cui dovranno rispondere 21 minorenni tra i 14 e i 17 anni denunciati dagli uomini della Polizia di Stato di Modena. Dalle indagini è emerso che i minori, 7 italiani e 14 stranieri, fanno parte di aggregazioni giovanili violente e nello specifico si riconoscono in due distinti gruppi, i “Daisan 216” e “Sooz”. Al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna i giovanissimi sono stati identificati e a loro carico pendono 5 diversi provvedimenti penali. Il primo evento risale a sabato 5 febbraio scorso, quando nei pressi della stazione ferroviaria, i due gruppi si sono resi autori di una rissa e di altri reati contro la persona. Il giorno seguente, in corso Vittorio Emanuele alle spalle dell’Accademia Miliare una ragazza del gruppo Daisan 216 presente il giorno prima insieme ad altre sue amiche aveva rincorso e minacciato una componente del gruppo opposto costringendola a trovare riparo all’interno di un’attività commerciale. Numerosi però gli episodi avvenuti nel corso dell’anno: gli ultimi si sono verificati i primi di luglio, nel quartiere Madonnina, quando i minori si sono resi responsabili dapprima del reato di rapina ai danni di un altro minorenne e il giorno seguente del reato di estorsione. L’attività d’indagine ha permesso di identificare complessivamente 51 ragazzi. 21 quelli denunciati per condotte delittuose per un totale di 34 denunce, in quanto alcuni di loro si sono resi responsabili più volte dei diversi reati.

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