Entro il mese di luglio partiranno i lavori all’edificio di Sant’Agostino che potrebbe riaprire nel maggio 2018

Se da una parte il cantiere per la rinnovata Chiesa di San Barnaba in via Carteria è ormai concluso e tutto è pronto per il primo Maggio quando sarà una funzione celebrata dall’arcivescovo di Modena Monsignor Erio Castellucci a sancire la conclusione dei lavori di ripristino dell’edificio danneggiato dal terremoto del 2012, l’altra faccia della medaglia indica tempi lunghi di riapertura per le altre Chiese di proprietà comunale chiuse da circa cinque anni, dalle scosse di quel maggio. Cominciamo dalla Chiesa di Sant’Agostino, che verso il 1670 fu il Pantheon dei duchi e delle duchesse d’Este. L’intervento, per un importo di 960 mila euro, è stato assegnato e il cantiere partirà nel mese di luglio, con termine previsto intorno alla primavera del 2018. La riapertura dunque potrebbe scoccare nel sesto anniversario del terremoto. Relativamente alla chiesa del Voto, situata proprio di fronte a Corso Duomo e sorta per l’adempimento dell’impegno fatto dai modenesi alla Madonna della Ghiara affinché facesse cessare la terribile peste del 1630, il progetto esecutivo del restauro ha ricevuto il via libera dalla Regione per oltre 700 mila euro e i lavori potrebbero iniziare entro l’autunno per concludersi verso fine 2018. Una data, anche ipotetica, per la riapertura del Tempio monumentale dei caduti invece non c’è. L’aspetto più recente è che la Regione ha dato parere favorevole per un intervento di 200 mila euro e sono in corso le procedure per la gara di assegnazione dei lavori.