Un ponte del 25 aprile con temperature più miti, dopo un estremo periodo invernale. E addirittura, da domenica, tornano i 30 gradi all’ombra. Un’altissima altalena che porta dai picchi di caldo anomalo di metà mese (il 14 aprile la colonnina di mercurio aveva raggiunto anche al Nord i 34°) alle recenti nevicate sull’Appennino. E poi di nuovo su, verso il clima nordafricano di primavera, con temperature massime in sensibile aumento, ovunque. Un clima che oscilla tra caldo nordafricano e freddo scandinavo, portando ancora qualche rovescio di ‘transizione’. Lo zero termico è previsto in forte risalita oltre i 2.000 metri al Nord. Poi, nelle prossime ore, cambierà tutto di nuovo: l’aria polare scandinava rientrerà a casa sua, mentre un ciclone atlantico avanzerà da Ovest verso Est raggiungendo la Normandia durante il fine settimana, favorendo un’intensificazione delle correnti meridionali miti proprio verso il nostro Paese. Anche maggio potrebbe seguire questa tendenza climatica, con valori termici ben sopra la media e addirittura con fiammate di calore simil-estive in grado di farci addirittura superare i 30°C in caso di avanzate del temibile anticiclone africano. Caldo, dunque, ma attenzione ai temporali. Perché si sa, i contrasti tra un caldo fuori norma e improvvise irruzioni fredde tardive, non sono da sottovalutare: i fenomeni estremi sono sempre più frequenti anche in Italia, specialmente durante la stagione primaverile, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi.