Una società di Formigine è finita nel mirino della Guardia di finanza. Secondo gli inquirenti aveva annotato in contabilità fatture per operazioni inesistenti. I finanzieri del Comando Provinciale di Modena hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal tribunale di Modena nei confronti di questa società attiva nel settore della vigilanza privata. Il provvedimento ha permesso di requisire liquidità per un importo complessivo di oltre 560.000 euro. È emerso che la stessa aveva contabilizzato fatture per operazioni inesistenti emesse da aziende prive di ogni struttura e organizzazione per un totale di oltre 1,2 milioni di imponibile e oltre 240.000 euro di Iva. In questo modo, era stato generato un risparmio d’imposta illecito di 561.890,27 euro. Nei confronti dell’amministratore della società è stato quindi ipotizzato il reato di ‘dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti’. Grazie alle indagini coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Mazzei, sono spuntate disponibilità finanziarie per oltre mezzo milione di euro riconducibili alla società e al suo al legale rappresentante che, in esecuzione del decreto di sequestro, sono state sottoposte a vincolo cautelare.