Dopo il malumore espresso ieri dalla Polizia di Stato relativamente alle tante scarcerazioni facili dopo arresti in flagranza di reato, oggi è arrivata la risposta della Camera Penale di Modena, che ha stigmatizzato queste parole

Per la Camera Penale di Modena “non appare accettabile che illustri rappresentanti delle forze dell’ordine, ed in particolare della Polizia di Stato, parlino espressamente di sistema nazionale troppo garantista che scarcererebbe ingiustamente chi viene tratto in arresto dagli agenti”. Così, in un comunicato, l’associazione locale degli avvocati penalisti stigmatizza il malumore espresso dagli uomini della Questura dopo i numeri record in tema di attività e arresti fatti registrare dalla Squadra Volanti nei primi due mesi del nuovo anno. La Camera Penale fa anche notare che in un sistema processuale improntato alla presunzione d’innocenza la regola nella celebrazione del processo è la libertà, mentre invece la custodia cautelare in carcere è stretta eccezione. Un punto di vista completamente inverso, dunque, rispetto a chi si ritrova giornalmente a fermare malviventi, nelle occasioni citate in flagranza di reato, per poi riaccompagnarli in libertà dopo poche ore. Nel comunicato, poi, si fa anche notare come la mancata tutela delle vittime di gravi delitti spesso dipenda dalla lentezza propria della giustizia italiana, che non riesce a processare e punire in tempi ragionevoli i colpevoli. A tale scopo, in chiusura, si chiede ancora una volta l’infoltimento del personale amministrativo di segreteria e cancelleria della Procura, al fine di velocizzare i tempi e rendere meno intollerabili le condizioni di lavoro.